Sono stata chiamata, come da tradizione a fare la stilista per un giorno. Davvero!
Per la gioia dei bambini nel pomeriggio ho allestito il fantoccio che mi viene preparato.
Su un palo lungo lo scheletro di carta. Poi con carta, stoffe e fantasia prende forma di donna e che donna: la Gibiana!
Su un palo lungo lo scheletro di carta. Poi con carta, stoffe e fantasia prende forma di donna e che donna: la Gibiana!
Alle ore 17 era già lì pronta in piazza della Chiesa ad aspettare tutti.
Infatti i bambini stasera hanno girato per il paese suonando col cucchiaio un pentolino o un coperchio, schiamazzando dietro la Gibiana.
Poi, un bel falò per dire quasi addio all'inverno, ai malanni. A seguire risotto con luganega, castagne bianche bollite e tanta allegria in oratorio.