CLICK AND LOOK (omaggio al regista Ermanno Olmi)

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sabato 15 ottobre 2011

linguaggi e comunicazioni

A volte succede:  qualcuno, qualcosa ti passa accanto, un odore ti sfiora e ti senti in un luogo del passato. Chi non ricorda un odore legato alla scuola primaria (colori, gessetti, minestre ...), un colore di un capo desiderato nell'adolescenza (per me un giallo di una casacca comprata da Sem), un profumo (il cassetto dell'intimo  di mia mamma), il ricordo dei primi profumi comprati,  ...
E che ne dite dell'odore della nebbia? della pioggia d'estate sull'asfalto? del mare vicino ad uno scoglio? Del prato appena tagliato? e del fieno asciutto in estate?  Che meraviglia di sensazioni!
E per i rumori: le foglie secche calpestate in autunno? La goccia di un rubinetto che perde? La voce di una mamma che chiama il suo bambino? Ben ha fatto un certo Adelmo Fornaciari ad inserire sul finale di una sua canzone proprio una mamma che chiama il figlio (sentitela questa canzone fino all'ultimo - Menta e rosmarino): quel finale è davvero suggestivo, si sente la cadenza dialettale ed il richiamo che mi riporta alle piazzette, alle strade dove un tempo tra bimbi si giocava fino a tardi e poi arrivava il richiamo di qualche madre che metteva fine alla giornata fuori casa).