Luogo d'incontro per anime in cerca del bello che aiuta a vivere ogni giorno. Pozzo d'acque fresche, chiacchiere tra persone che desiderano aprire le braccia al mondo.
CLICK AND LOOK (omaggio al regista Ermanno Olmi)
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Gesù bambino, stammi vicino stendi la mano fa' che sia sano. Proteggi sempre babbo e mammina veglia dal cielo la m...
sabato 26 dicembre 2015
sabato 19 dicembre 2015
... continua la Novena di Natale ...
4. L’ATTESA DI GIOVANNI BATTISTA
(19 Dicembre)
Giovanni Battista è cugino di Gesù e suo coetaneo. Dio lo ha scelto per preparare la strada a Gesù. Quando ha circa trent’anni comincia la sua missione e annuncia a tutti che il Messia sta per manifestarsi. La gente gli domanda come accoglierlo. Egli predica:
Preparate la via del Signore!…
Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha;
e chi ha da mangiare faccia altrettanto…
Non maltrattate e non estorcete nulla a nessuno, contentatevi delle vostre paghe…
Leggi il vangelo di Luca 3,1-18
Giovanni Battista è cugino di Gesù e suo coetaneo. Dio lo ha scelto per preparare la strada a Gesù. Quando ha circa trent’anni comincia la sua missione e annuncia a tutti che il Messia sta per manifestarsi. La gente gli domanda come accoglierlo. Egli predica:
Preparate la via del Signore!…
Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha;
e chi ha da mangiare faccia altrettanto…
Non maltrattate e non estorcete nulla a nessuno, contentatevi delle vostre paghe…
Leggi il vangelo di Luca 3,1-18
Padre nostro…, Ave
Maria…, Gloria al Padre…
Preghiamo:
Signore, le parole di Giovanni Battista
risuonano attuali anche oggi per noi
che vogliamo preparare il cuore
ad accogliere Gesù.
Ci invitano a cambiare gli atteggiamenti
e le azioni della nostra vita
che non rispondono alla giustizia,
all’amore fraterno.
Ci invitano a non cercare i beni materiali in maniera eccessiva, a volte anche recando danno al prossimo, e a condividerli con chi è nel bisogno.
Signore, aiutaci a capire ciò che è giusto fare.
E poi…
La nostra famiglia sa guardarsi attorno per dare una mano a chi ha bisogno di aiuto materiale, di tempo, di amicizia? Che valore dà al denaro?
5. L’ATTESA DEL MONDO OGGI (20 Dicembre)
Nel mondo c’è tanto bene: persone che compiono ogni giorno il loro dovere a servizio di tutti; mamme e papà che lavorano e pensano ai figli con amore; ragazzi e ragazze che studiano, medici che curano i malati, volontari che si occupano dei poveri…
Ma accadono anche tante cose negative e terribili: terrorismo, guerre, rapine, omicidi… Il male sembra quasi avere il predominio e abbiamo paura.
La TV mescola tristi notizie, immagini di povertà e morte con la pubblicità di beni di ogni genere… Sollecita a comprare, a fare regali… Le nostre città sono vestite a festa: vetrine luccicanti, luminarie di ogni genere… È questo il natale di Gesù?
Padre nostro…, Ave
Maria…, Gloria al Padre…
Preghiamo:
Signore, senza il tuo aiuto,
senza la salvezza che viene da te
non sappiamo superare i nostri limiti
e il nostro peccato
L’odio, la violenza, il sopruso, l’egoismo
prendono il sopravvento
e creano un mondo ferito, triste, senza amore.
Signore, salvaci tutti da ogni male
per la tua misericordia e per l’amore di Gesù
che ha dato la vita per tutti.
E poi…
Il mondo è fatto da ciascuno di noi: i rancori che nutriamo nel cuore, l’incapacità di perdonare, l’egoismo che ci porta a pensare solo a noi, sono la radice del male che regna nel mondo. In che cosa vogliamo cambiare con l’aiuto di Gesù?
6. L’ATTESA DELLA CHIESA (21 Dicembre)
La Chiesa dedica il tempo liturgico dell’Avvento all’attesa di Gesù. L’Avvento dura quattro settimane e sta per concludersi. La parola di Dio che ascoltiamo nella Messa, le varie celebrazioni, la novena di Natale ci guidano comunitariamente verso Gesù.
La Chiesa ci invita a convertirci, a celebrare il sacramento della riconciliazione e ci chiama ad avere maggiore attenzione ai poveri.
Padre nostro…, Ave
Maria…, Gloria al Padre…
Preghiamo:
Ripetiamo alcune brevi preghiere che la liturgia utilizza nel tempo di Avvento:
Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace:
la tua presenza ci riempirà di gioia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Il Signore è vicino:
ascoltiamo oggi la sua voce.
E poi…
Partecipare alle celebrazioni liturgiche ci fa sentire comunità e popolo di Dio. Con i nostri fratelli e sorelle riviviamo la storia della salvezza, lodiamo Dio e cresciamo nella fede e nell’amore.
Com’è la nostra partecipazione?
Ripetiamo alcune brevi preghiere che la liturgia utilizza nel tempo di Avvento:
Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace:
la tua presenza ci riempirà di gioia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Il Signore è vicino:
ascoltiamo oggi la sua voce.
E poi…
Partecipare alle celebrazioni liturgiche ci fa sentire comunità e popolo di Dio. Con i nostri fratelli e sorelle riviviamo la storia della salvezza, lodiamo Dio e cresciamo nella fede e nell’amore.
Com’è la nostra partecipazione?
7. L’ATTESA DELLA MIA FAMIGLIA (22 Dicembre)
Il Natale è imminente e in famiglia ci si preoccupa dei regali da fare, del presepe, degli addobbi, del pranzo, dei parenti e amici da invitare…
Tutto questo manifesta la gioia di celebrare il natale di Gesù. Ma c’è il rischio di vivere il Natale come una bella festa e una favola fatta di poesia e di bontà momentanea. La nascita di Gesù è un avvenimento concreto che cambia la storia, ma si compie per noi se viviamo come Gesù, da figli di Dio.
Padre nostro…, Ave Maria…, Gloria al Padre…
Il Natale è imminente e in famiglia ci si preoccupa dei regali da fare, del presepe, degli addobbi, del pranzo, dei parenti e amici da invitare…
Tutto questo manifesta la gioia di celebrare il natale di Gesù. Ma c’è il rischio di vivere il Natale come una bella festa e una favola fatta di poesia e di bontà momentanea. La nascita di Gesù è un avvenimento concreto che cambia la storia, ma si compie per noi se viviamo come Gesù, da figli di Dio.
Padre nostro…, Ave Maria…, Gloria al Padre…
Preghiamo:
Signore, noi desideriamo che tu venga
e rimanga sempre in mezzo a noi.
Prepararci al tuo natale ci riempie di gioia:
aiutaci a viverlo in armonia,
a perdonarci vicendevolmente.
Apri il nostro cuore al tuo amore
e rendici attenti ai poveri,
agli ammalati, a chi è triste e solo.
E poi…
Non sarà Natale se non facciamo posto a Gesù nella nostra vita, se siamo in collera con parenti o vicini, o compagni… Non sarà Natale se accanto a noi o anche lontano da noi qualcuno ha fame o è solo. Che cosa possiamo fare?
8. LA MIA ATTESA (23 Dicembre)
Ciascuno di noi ha un’ esperienza diversa dell’attesa e dell’incontro con Gesù.
Sarebbe bello comunicarsi vicendevolmente in famiglia, al momento della preghiera, quanto conta Gesù nella nostra vita e come si desidera vivere il Natale.
Signore, noi desideriamo che tu venga
e rimanga sempre in mezzo a noi.
Prepararci al tuo natale ci riempie di gioia:
aiutaci a viverlo in armonia,
a perdonarci vicendevolmente.
Apri il nostro cuore al tuo amore
e rendici attenti ai poveri,
agli ammalati, a chi è triste e solo.
E poi…
Non sarà Natale se non facciamo posto a Gesù nella nostra vita, se siamo in collera con parenti o vicini, o compagni… Non sarà Natale se accanto a noi o anche lontano da noi qualcuno ha fame o è solo. Che cosa possiamo fare?
8. LA MIA ATTESA (23 Dicembre)
Ciascuno di noi ha un’ esperienza diversa dell’attesa e dell’incontro con Gesù.
Sarebbe bello comunicarsi vicendevolmente in famiglia, al momento della preghiera, quanto conta Gesù nella nostra vita e come si desidera vivere il Natale.
Padre nostro…, Ave
Maria…, Gloria al Padre…
Preghiamo:
Ciascun membro della famiglia fa una preghiera spontanea che esprima il suo desiderio e impegno di accogliere Gesù nella sua vita.
E poi…
Se Gesù è in mezzo a noi, la sua presenza costruisce la nostra famiglia nell’amore e nella pace. Esprimiamo questa gioia con un bacio e un abbraccio.
9. IL SIGNORE È VICINO (24 Dicembre)
È la sera della vigilia, tra poco ci si avvierà in chiesa per la Messa di mezzanotte. È bello riempire l’attesa con l’incontro di preghiera familiare. Mettiamo il nostro presepe sotto l’albero e accendiamo un cero simbolo della luce di Gesù che nasce fra noi. Preghiamo spontaneamente per noi, per la nostra famiglia, per gli amici, per il mondo.
Ciascun membro della famiglia fa una preghiera spontanea che esprima il suo desiderio e impegno di accogliere Gesù nella sua vita.
E poi…
Se Gesù è in mezzo a noi, la sua presenza costruisce la nostra famiglia nell’amore e nella pace. Esprimiamo questa gioia con un bacio e un abbraccio.
9. IL SIGNORE È VICINO (24 Dicembre)
È la sera della vigilia, tra poco ci si avvierà in chiesa per la Messa di mezzanotte. È bello riempire l’attesa con l’incontro di preghiera familiare. Mettiamo il nostro presepe sotto l’albero e accendiamo un cero simbolo della luce di Gesù che nasce fra noi. Preghiamo spontaneamente per noi, per la nostra famiglia, per gli amici, per il mondo.
Padre nostro…, Ave
Maria…, Gloria al Padre…
Preghiamo insieme:
Notte di luce, notte di pace:
metti la tenda, Verbo di Dio.
Mondo che vegli, mondo che fremi,
apri il tuo cuore, nasce Gesù.
Vieni tra noi, Gesù:
scendi a portare la gioia.
Notte di stelle, notte promessa:
nasci, Signore, Gesù bambino.
Mondo che dormi, mondo che tremi,
apri i tuoi occhi, nasce Gesù.
Vieni tra noi Gesù:
scendi a portare la pace.
Giorno di luce, giorno di pace:
mostra il tuo volto, Figlio di Dio.
Mondo che attendi, mondo che preghi,
alza il tuo sguardo, nasce Gesù.
Vieni tra noi, Gesù:
scendi a portare la gioia.
Giorno di amore e di dolore:
dona la vita, Figlio dell’uomo.
Mondo che soffri, mondo che muori,
prova a sperare, nasce Gesù.
Vieni tra noi Gesù:
scendi a portare la pace.
( Paolo Auricchio)
venerdì 18 dicembre 2015
citazione che mi piace!
“……… e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, che mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre.”
[Il giorno della civetta (L. Sciascia)]
giovedì 17 dicembre 2015
A voi!
Sto ricevendo molte visite dalla Russia e dall'Ucraina. Grazie di passare da qui ... Grazie molte!
Spero di poter donare ad ognuno di voi un sorriso con un augurio per il Natale che s'avvicina ...
Vi auguro bene.
Spero in una traduzione il più possibile corretta.
Я получаю много визитов из России и Украины . Благодаря двигаться отсюда ... Спасибо вам большое !Я надеюсь, что в состоянии дать каждому из вас улыбку желание на Рождество приближается ... Я желаю вам хорошо .
Я надеюсь, что в переводе как можно правильно.
NOVENA DI NATALE
Aspettando l'arrivo di Gesù Bambino ...
1. L’ATTESA DI GESÙ NEI SECOLI (16 Dicembre)
Fin dai tempi più lontani ogni popolo ha invocato Dio con nomi diversi. Lo ha adorato nel sole, nel fuoco, nell’aria, in alcuni animali. Lo ha invocato come creatore e liberatore… Ancora oggi alcuni popoli primitivi conservano un rapporto simile con Dio.
Da sempre l’umanità sperimenta il peccato e il male e invoca da Dio protezione e salvezza.
È pervenuta fino a noi questa preghiera, rivolta al dio Marduk, che risale a circa 2300 anni prima di Cristo e che documenta la fiducia in un Dio che salva, di coloro che ci hanno preceduto:
Tu appari alto nel cielo
da dove scruti tutte le genti.
A chi ha peccato, tu rimetti il peccato…
O Marduk, io come un cucciolo,
ti rincorro per via, ti porto offerte…
Sciogli il male che mi ha colpito,
accogli la mia supplica,
il tuo vento favorevole spiri in mio favore,
mi prolunghi la vita.
Allora io parlerò della tua grandezza
a tutte le genti.
Padre nostro…, Ave
Maria…, Gloria al Padre…
Preghiamo:
Grazie, Signore,
per aver messo nei nostri cuori
il desiderio di te.
Con gli uomini, le donne
e i bambini di tutti i tempi
ti invochiamo come colui che ci ha creati,
che ci è vicino e ci salva dal male.
Preghiamo per quanti non conoscono ancora Gesù
che tu hai mandato nel mondo
per manifestarci
il tuo amore e la tua misericordia.
E poi…
Tante persone, anche vicino a noi, non conoscono Gesù e il suo Vangelo. È compito anche nostro far conoscere Gesù, in molti modi, senza vergognarci di parlarne quando se ne presenta l’occasione a scuola o nel lavoro o con gli amici.
2. L’ATTESA DEL POPOLO DI DIO (17 Dicembre)
Fra tutti i popoli Dio ha scelto e guidato in modo particolare il popolo ebreo. Gli ha fatto dono della sua amicizia e della sua parola che oggi leggiamo nella Bibbia.
Gli ha promesso un Salvatore, chiamato Messia. È Gesù il Messia che nascerà da questo popolo per salvare tutti. È stato annunciato dai profeti e invocato nella preghiera. Ecco come viene descritto nel salmo 85:
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace per il suo popolo…,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
La sua salvezza è vicino a chi lo teme.
Misericordia e verità si incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia:
sulla via dei suoi passi la salvezza.
Padre nostro…, Ave
Maria…, Gloria al Padre…
Preghiamo:
Grazie, Signore,
per aver guidato e illuminato il tuo popolo
verso Gesù nostro Salvatore.
Molti, tra questo popolo,
lo hanno accolto come il Messia promesso,
altri non lo hanno riconosciuto.
Anche noi, oggi,
possiamo accogliere Gesù e la sua parola o ignorarlo;
essere suoi discepoli o vivere
come se Gesù non fosse in mezzo a noi.
Nel prepararci al Natale
aiutaci a liberare il nostro cuore
da tutto ciò che ci allontana da Gesù.
E poi…
Per accogliere Gesù è importante conoscere lui e il suo Vangelo. Per questo è bello frequentare il catechismo e gli incontri formativi in parrocchia; partecipare alla Messa e leggere insieme il Vangelo…
3. L’ATTESA DI MARIA (18 Dicembre)
Dio Padre sta per mandare nel mondo suo Figlio che diventerà uomo. Sceglie per lui una mamma: è una ragazza ebrea di Nazaret, cittadina della Palestina. In quel tempo a Roma regna Cesare Augusto, quindi si tratta di circa 2000 anni fa.
Un angelo entra nella casa di Maria e le dice:
Ti saluto o piena di grazia, il Signore è con te…
Concepirai un figlio, lo darai alla luce
e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo…”.
Maria risponde: “Eccomi, sono la serva del Signore,
avvenga di me quello che hai detto”.
Leggi il vangelo di Luca 1,26-38
Padre nostro…, Ave
Maria…, Gloria al Padre…
Preghiamo:
Signore, per mandare a noi Gesù, tuo Figlio,
vuoi il consenso di Maria.
Anche per venire oggi nella nostra vita
tu ci chiedi se lo vogliamo.
Tu sei un Dio che ci ama,
ma ci lasci liberi: non ci salvi per forza.
Nel battesimo noi abbiamo scelto Gesù,
ma sappiamo che è necessario
dirgli il nostro sì ogni giorno,
vivendo da cristiani in ogni circostanza della vita
e in particolare in questo tempo di preparazione al Natale.
Signore aiutaci.
E poi…
Tante volte sappiamo come dovremmo comportarci per essere veri cristiani, ma facciamo finta di niente.
Magari ci lasciamo trascinare da quello che fanno tutti e diciamo no al richiamo del Vangelo.
Per accogliere Gesù quali atteggiamenti possiamo cambiare da no in sì?
lunedì 16 novembre 2015
Ti auguro tempo
Ti auguro tempo
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo per la vita.
Elli Michler
As this poem I like, I want to share with those who do not understand Italian.
A warm greeting!
I wish you time
Do not I wish you all a gift ,
I only hope that most people do not have .
I wish you time , to have fun and laugh ;
You appoint it if you get something good .
I wish you time to make your and your thinking ,
not only for yourself , but also to give it to others .
I wish you time , not to rush to run,
but time to be happy .
I wish you time , not only to spend it ,
I wish you time because you will remain :
time to be surprised and time for trust
and not only to look at the clock .
I wish you time to look at the stars
and time to grow , to mature.
I wish you time to hope again and to love .
No longer makes sense to postpone.
I wish you time to find yourself ,
to live your every day , every time you as a gift.
Time I wish also to forgive .
I hope you have time for life.
venerdì 30 ottobre 2015
Expo
EXPO ... quasi Addio!
L’icona della presenza italiana all'Expo 2015 è l'Albero della Vita. Una torre di acciaio e legno, alta 35 metri, costruita al centro di un lago. E’ ispirata al disegno di Michelangelo per la pavimentazione della piazza del Campidoglio. L' idea è stata di Marco Balich, direttore artistico di Padiglione Italia che a tal proposito diceva: “Qual è l’identità italiana? E’ fatta da mille sfaccettature quindi l’unica è andare sopra a tutto e dire ‘cerchiamo di guardare in alto’ e cercare qualcosa che stia sopra tutto e che non sia solo la Nazionale di calcio”.
Un disegno simmetrico dove le radici hanno la stessa importanza della chioma. Per essere "chioma" e svettare verso l'alto, tendere al futuro e a nuove sfide, bisogna necessariamente essere anche "radice", fermo ancoraggio nelle profondità calde della terra, alle tradizioni, alle esperienze passate.
C'è il simbolismo di un'energia positiva che l'Albero della Vita custodisce in sè ma allo stesso tempo irradia all'esterno. Tre milioni i costi di realizzazione, interamente sostenuti dalla aziende bresciane del Consorzio "Orgoglio Brescia".
Potrà essere oggetto di critiche, (come in effetti ci sono) perchè gli italiani hanno talmente tanto estro artistico che altro e altro avrebbero potuto fare ... è vero!
Resta in ogni caso un punto di riferimento della visita in Expo. Tutti passano a vederlo, alzando lo sguardo e aspettano lo spettacolo di fantasmagorie serali.
.... beh sono passati sei mesi e la quantità di persone che hanno voluto esserci è un dato incontrovertibile.
Basta andarci e guardarsi intorno. Molto, molto di più di quanto uno si immagini.
Il mondo in movimento fatto di tante persone di ogni tipo e nazionalità. Tanti stranieri ma soprattutto tantissimi italiani.
Mi sono chiesta guardando l'andirivieni: "ma davvero tutte queste persone che cosa stanno cercando? che cosa sono venuti a trovare all'Expo?" ....
Desiderio di novità? Di incontro con il mondo? Di poter dire di esserci stati? ... !!
giovedì 29 ottobre 2015
Ho fatto di tutto per comportarmi bene. Continuerò ad essere così perchè lo sento giusto, dovuto, normale. Nei confronti di tutti.
Mi piace dare pensieri di preghiera verso chi vedo in difficoltà, anche se non lo conosco. Resto colpita così, all'improvviso, semplicemente, perchè il mio sguardo vede la necessità dell'altro. Il mio pensiero chiede, invoca, supplica Colui che tutto può. Miglioramenti, guarigioni, benessere. Mi ascolterà? Io ci provo seguendo gli esempi citati ... "bussa e ti sarà aperto".... "quale padre tra voi, se il figlio gli chiede il pane, gli darà una pietra?". Ecco di questo ha bisogno. Di quello, quello, quello!
E' una preghiera che sento forte, piena di umana comprensione. Un gesto di fiducia che si eleva in Alto. Da farsi, lasciandosi "toccare" come accadde al Samaritano che, in viaggio, incontrò un uomo derubato, lasciato sulla strada mezzo morto e, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe compassione. E si prese cura di lui.
Prendersi cura. "I care" ... quel ... me ne importa, mi sta a cuore, così caro a Don Lorenzo Milani.
Mi merito di essere trattata con rispetto. Mi merito gesti buoni e belli. Desidero stare nel giro del Bene. A questo genere aderisco. Anche se a volte il confine è labile tra il Bene e il Male, la mia intenzione è direzionata solo verso un unico verso. Quello che fa bene. Alla parte interiore.
Mi merito il bene.
Nella parola merito non metto compiacimento alcuno. E' una risposta attesa a un alfabeto di piccole lettere, di piccoli passi, di pensieri ed azioni. Che costruiscono. Che aderiscono a piani d'amore.
A questo sono stata chiamata.
Dare e ricevere bene inserito nei gesti quotidiani quale trama di fondo del mio percorso di vita.
... e il male che gira intorno? ... risvoltarlo. Passarci in mezzo. Anche qui ... non ci è stato detto che la zizzania cresce con il grano?
Egli guarda nel “campo” della vita di ogni persona con pazienza e misericordia: vede molto meglio di noi la sporcizia e il male, ma vede anche i germi del bene e attende con fiducia che maturino».
E' bello ricordare che Dio ci aspetti con pazienza e ci perdoni sempre con misericordia.
... e il male che gira intorno? ... risvoltarlo. Passarci in mezzo. Anche qui ... non ci è stato detto che la zizzania cresce con il grano?
Egli guarda nel “campo” della vita di ogni persona con pazienza e misericordia: vede molto meglio di noi la sporcizia e il male, ma vede anche i germi del bene e attende con fiducia che maturino».
E' bello ricordare che Dio ci aspetti con pazienza e ci perdoni sempre con misericordia.
giovedì 15 ottobre 2015
omaggio a Gaber
Ci sono testi di canzoni italiane che sono poesia pura.
Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
né di far l'amore con mia madre in sogno.
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino.
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensiero.
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa.
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei.
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l'amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l'animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo.
Quando sarò capace di amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse
alcun appuntamento col dovere
Un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale
come un fiume che fa il suo corso.
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare.
(Amor di Emiliano Gentilini)
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
né di far l'amore con mia madre in sogno.
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino.
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensiero.
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa.
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei.
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l'amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l'animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo.
Quando sarò capace di amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse
alcun appuntamento col dovere
Un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale
come un fiume che fa il suo corso.
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare.
(Amor di Emiliano Gentilini)
lunedì 5 ottobre 2015
Affidiamoci al nostro Angelo custode
Preghiera all'Angelo custode
Angelo di Dio
che sei il mio custode,
illuminami, custodiscimi, reggi e governa me
che ti fui affidato dalla pietà celeste.
Amen
martedì 25 agosto 2015
riconoscersi ...
"Parla sul serio?” gli domandò.
“Da quando sono nato” – disse Florentino Ariza – non ho detto una sola cosa che non sia sul serio”.
Il capitano guardò Fermina Daza e vide sulle sue ciglia i primi bagliori di una brina invernale.
Poi guardò Florentino Ariza, il suo dominio invincibile, il suo amore impavido, e lo spaventò il sospetto tardivo che è la vita, più che la morte, a non avere limiti.
“E fino a quando crede che possiamo proseguire questo andirivieni del cazzo?” gli domandò.
Florentino Ariza aveva la risposta pronta da cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni con le loro notti.
"Tutta la vita” disse.
.... .....
Riconosci?
sabato 22 agosto 2015
... dove porta il cuore
Ogni volta in cui, crescendo,
avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la
prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più
importante.
Lottare per un'idea senza avere
un'idea di sé è una delle cose più pericolose che si possano fare.
Ogni volta che ti sentirai
smarrita, confusa, pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere.
Ricordati che un albero con molta
chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un
albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento.
Radici e chioma devono crescere in
egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire
ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e di
frutti.
E quando poi davanti a te si
apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso,
ma siediti e aspetta.
Respira con la profondità
fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza
farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e
ascolta il tuo cuore.
Quando poi ti parla, alzati e va'
dove lui ti porta.
Questo passo di libro mi è stato assegnato - accanto al piatto - sulla tavola di Ferragosto ... Ho gradito molto il pensiero. Grazie Franci!
sabato 15 agosto 2015
Santa Maria
Madonna Assunta in Cielo
Ci sono canti che fin da bambina sentivo e cantavo nella mia chiesa di Ello.
Voci maschili e femminili che si intersecavano in una preghiera cantata e sentita con scambio di cori.
Un'atmosfera partecipata, viva, tangibile. Una presenza del "sacro" che resta nel cuore.
... In quei momenti tutto puoi chiedere perché senti che Qualcuno davvero c'è e c'è anche per te.
Nome dolcissimo
Nome dolcissimo, nome d’amore,Tu sei rifugio al peccatore.
Fra i cori angelici e l’armonia:
Ave Maria! Ave Maria!
Soave al core, è il tuo sorriso,
o Santa Vergine del Paradiso.
La terra e il cielo, a Te s’inchina:
Ave Maria! Ave Maria!
Nel casto fremito di squille a sera,
le stelle penetri la mia preghiera.
Nel ciel cercandoti va l’alma mia:
Ave Maria! Ave Maria!
Dal ciel, benigna, riguarda a noi,
materna mostrati ai figli tuoi.
Fra i cori angelici e l’armonia:
Ave Maria! Ave Maria!
Saldo mi tieni sul buon sentiero
degli anni eterni al gran pensiero,
fra i cori angelici e dell'armonia:
Ave Maria! Ave Maria!
In cima all’ardue vette dei monti,
sopra l'oceano, in riva ai fonti,
giù nella valle, su nella via:
Ave Maria! Ave Maria!
Fidenti e supplici a te veniamo
Vergin dolcissima noi Ti amiamo.
Ascolta il grido dell'alma mia:
Ave Maria! Ave Maria!
Sotto il tuo manto, o Madre mia,
pura trascorra la vita mia:
Tuo è il cuore e l'alma mia:Ave Maria! Ave Maria!
Ti salutiamo o Vergine
Ti salutiamo o Vergine,o Madre tutta pura
nessuna creatura
è bella come Te.
Prega per noi Maria
prega pei figli tuoi
Madre che tutto puoi
abbi di noi pietà,
abbi di noi pietà.
Di stelle risplendentiin ciel sei coronata
Tu sei l'Immacolata
e Madre di Gesù.
Prega per noi Maria...
Vorrei salire in cielogodere il Tuo bel viso
restare in paradiso,
Maria sempre con Te.
Prega per noi Maria...
sabato 1 agosto 2015
Ciao a tutte le visitatrici e visitatori
Nonostante la staticità del blog dell'ultimo periodo, nulla ho aggiunto, ho ricevuto molte visite.
Le statistiche danno sempre in pole position Italia e Stati Uniti e a seguire molti altri Stati ... anche la Cina!
Ringrazio le visitatrici e i visitatori con una cartolina da
Sestri Levante - Baia del Silenzio
Despite the static nature of the blog last period , I added
nothing , I have received many visits .
The statistics always give in pole position Italy and the
United States and many other countries to follow ... even China !
I thank the visitors with a postcard from Sestri Levante - Baia del Silenzio
Susanno Tamaro - Cuore pensante
Susanna Tamaro mi piace. Non solo perché scrive in un modo che mi piace leggere. Come potrei dire?
Perché dice parole che stanno anche in me. Condivise.
E' una "sorella" d'anima. I suoi pensieri capisco bene.
Perché dice parole che stanno anche in me. Condivise.
E' una "sorella" d'anima. I suoi pensieri capisco bene.
Mi è stato regalato il suo ultimo lavoro "Cuore pensante". Si lascia leggere, il libro, in modo scorrevole, i contenuti sono significativi, facendo sembrare d'avere davanti, chi l'ha scritto.
Ogni tanto occorre chiudere le pagine e fare una pausa di riflessione su qualche passaggio. Ha rivelato tra le righe molto di sè e del suo divenire.
Ogni tanto occorre chiudere le pagine e fare una pausa di riflessione su qualche passaggio. Ha rivelato tra le righe molto di sè e del suo divenire.
E' lei che si racconta fin da bambina.
La cosa curiosa è che, chi ha scelto il libro e cioè mia figlia Maddi, leggendo la pagina di presentazione di quella bambina ha ... riconosciuto qualcosa di mio.
E io, quando ho ricevuto il libro, leggendo la pagina di presentazione ho esclamato: "Ma si parla di me? sono anch'io un po' quella bambina ...!"
La sensibilità. Il cammino. La ricerca del perchè delle cose del mondo. Il desiderio grande di armonia e di Bellezza. La ricerca della Verità.
La sento ... vicina.
Non condivido il finale del libro. Magari non ho sui due piedi un'alternativa ma ... non saranno le lacrime a cambiare il mondo.
Forse più probabile il sorriso. Quello non ingenuo ma quale apertura della bocca e del cuore. Due "fisarmoniche" che aprendosi producono melodie.
Il sorriso quale predisposizione ad andare verso. A mostrare, tra i denti (anche non perfetti), un lato ancora e sempre possibile ... della vita che continua.
La bocca è una porta. Il sorriso, anche appena accennato, accompagna l'apertura e fa aspettare l'uscita di qualcosa che sarà certamente ... non brutto!
Dare e ricevere il sorriso consapevole e non beota. Il sorriso pacato di chi ha scoperto la VITA quale dono.
Quel grumo di massa corporea che ha dato origine tra fluidi e sostanze, tra odori e pulsioni alla persona. Sangue, carne e altri composti non bastano a formare. Dov'è? Qual'è il meraviglioso "Alito Creatore"? Quel piccolo "Vento" accennato che tutto ha creato. Lo avverto a volte nel vento leggero. Il vento reale che soffia dove vuole e manda dove vuole.
Poche volte ma davvero lì, lì ho provato, trovato una minima, lontana ma simile immagine del concepimento. Il soffio ....!
Quel grumo di massa corporea che ha dato origine tra fluidi e sostanze, tra odori e pulsioni alla persona. Sangue, carne e altri composti non bastano a formare. Dov'è? Qual'è il meraviglioso "Alito Creatore"? Quel piccolo "Vento" accennato che tutto ha creato. Lo avverto a volte nel vento leggero. Il vento reale che soffia dove vuole e manda dove vuole.
Poche volte ma davvero lì, lì ho provato, trovato una minima, lontana ma simile immagine del concepimento. Il soffio ....!
venerdì 31 luglio 2015
Sono rimasta assente da qui per un po'. Via, lontana ... anche se non troppo.
A vedere paesaggi e mare. A incontrare persone.
A osservare come gira il mondo.
A sognare e immaginare il domani. Il mio e non solo.
A pensare e ripensare a ciò che mi è caro. E ai miei cari.
A incontrare con un sorriso sconosciuti.
Si quel sorriso che anche noi vorremmo trovare qualche volta, all'improvviso a rischiarar giornate.
A cercare di dare risposte, anche se con un poco masticato inglese, ai tanti turisti stranieri incontrati che volevano sapere di tutto ... dalla direzione di un treno a ... posso lasciare le mie cose e intanto faccio un bagno? Si, certo!! Anzi goditi il bagno. Goditi le acque fantastiche delle cinque Terre. E non solo. Che dire di Bonassola ... quella spiaggetta in fondo, piccola con ciottoli verdi e prugna? e di Camogli con la sua fantastica focaccia?
E di Punta Chiappa ... selvaggia, con i gatti e le cicale? Si certo!! Lascia li tutto e goditi il mare.
Ho visto un sacco di persone di tutte le nazionalità divertirsi e ridere con gli spruzzi e le onde forti a Vernazza. Ci basta davvero così poco a volte per essere sereni? per godersi un attimo?
Per tante persone, a quanto ho visto, sì. Una ... bagnata e una risata.
Ho cercato di generare fiducia ... ricevendone.
Guardo il mondo! E' tanto bello! Perchè il male esiste?
E' un'apparente domanda infantile? ...
O è una domanda che sta dentro noi proprio lì, nell'angolo semplice della ricerca della verità che non può venir meno mai e in nessuna fase di vita?
C'è un impasto di bene e male, di bello e brutto ... che cerca equilibrio.
...
Dove sono stata? Nella parte di Liguria che comprende anche le Cinque Terre e vi assicuro che la bellezza lì non manca.
Moltitudine di turisti internazionali da coltivare assolutamente. Sono innamorati dell'Italia ... non facciamoli disamorare.
Problemi riscontrati? Si.
Necessità di equiparare i mezzi e i servizi da offrire alla quantità numerica di persone.
Persone che giustamente cercano ... il Belpaese e hanno voglia di tornare a casa a raccontarne bene.
Fabbisogno di giovani intraprendenti che lasciandosi coinvolgere con passione anziché andare ... all'estero per lavorare, sappiano, possano accogliere l'estero qui in Italia.
C'è molto e molto altro ancora da dire e da fare.
Partirei da un punto importante: l'Italia è ancora (e nonostante tutto) un Belpaese!
Bonassola: la spiaggetta piccola
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