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mercoledì 6 agosto 2014

PAROLE DI NAUTICA


Ho parlato di regata qualche giorno fa e mi è sorto il desiderio di comprendere un po' di più il linguaggio proprio della nautica.
Mi cimento in qualcosa di difficile ... ma considerata la stagione (estate che poco si vede per la verità) e partendo dal presupposto che sempre si possono allargare le conoscenze imparando anche nuovi vocaboli propongo un dizionarietto nautico.
Anche se ne imparerò  una o due ne saprò comunque più di prima ...

Dizionario nautico essenziale

La nautica parla un linguaggio tutto suo, caratterizzato da termini originali, a volte anche strani o addirittura incomprensibili. 
A bordo di una barca tutti gli oggetti hanno nomi propri che a volte cambiano a seconda della funzione: quella che qualcuno potrebbe definire una semplice "corda", ad esempio, può essere di volta in volta una sartia, una drizza, oppure una scotta. 
Un vero marinaio non non dirà mai di "gettare l'ancora", ma di "dare fondo"; non ti chiederà mai di "tirare quella corda che serve per tendere la vela più grande": ti dirà piuttosto di "cazzare la randa". 
In pratica conoscere almeno in minima parte il gergo marinaresco è indispensabile per chi va in mare. 
Soprattutto per capire e farsi capire da chi si trova "sulla stessa barca" !

A

Adugliare una cima: si tratta di raccogliere e avvolgere una cima su se stessa in modo da formare una matassa a spirale.  E' bene adugliare le cime per evitare che si "incattivino" (vedi la voce) e vi facciano inciampare sul più bello di una manovra!

Amantiglio : è un cavo che, quando la randa (la vela più grande) è ammainata, sostiene il boma, cioè il palo orizzontale su cui si fissa la vela. 

Ammainare far scendere verso il basso; di solito una vela, una bandiera o anche un carico sospeso.

Andatura la direzione che la barca tiene rispetto alla direzione del vento. 

Andatura portante quando si naviga con il vento che viene da poppa.

Angolo morto una zona in cui l’angolo d’incidenza con il vento è tale da rendere impossibile la navigazione. Le vele sbattono, non si gonfiano perché la prua della barca si trova esattamente dalla direzione di provenienza del vento. 

A riva : termine riferito alla quantità di vela esposta al vento oppure quando si espongono bandiere verso l’alto.

B

Balumina è in parole povere " l’ipotenusa" delle vele dalla forma triangolare, quelle più usate sulle barche a vela.

Baglio il punto di massima larghezza di una barca.

Barra : asta mediante cui si governa il timone, generalmente utilizzata per governare i timoni di piccole e medie imbarcazioni. Sulle barche a vela più piccole è spesso collegata ad uno "stick" che permette al timoniere di spostarsi da una parte all'altra della barca quando viene effettuata una virata. 

Beccheggio : è il movimento oscillante dell'imbarcazione lungo l'asse trasversale.

Bitta : è quella colonnina di ferro a forma di fungo che molti avranno visto  sulle banchine dei moli, attorno a cui vengono  avvolte le cime d'ormeggio. Ma le bitte sono presenti anche sulle barche, hanno una forma generalmente a T sono in acciaio inox e sono collocate a prua, poppa, e su imbarcazioni più grandi, anche al centro.  In gergo vengono anche chiamate“gallocce”. Le bitte o gallocce si trovano anche alla base dell’albero per avvolgere le drizze della randa, del genoa o fiocco, o qualsiasi altra manovra.

Boa :  è un oggetto galleggiante ancorato sul fondo che serve principalmente per per segnalare pericoli alla navigazione o limiti di navigazione ma che può anche servire per ormeggiarsi. Generalmente le boe hanno una forma tondeggiante e colori diversi a seconda di quello che devono segnalare.

Bolina : è l’andatura che fa una barca a vela quando cerca di risalire il vento con un’angolo tra i 40 e i 70 gradi. 

Boma :  trave in legno, alluminio o fibra di carbonio, serve a sostenere la randa ed è fissato ortogonalmente all'albero tramite un perno detto trozza.  Il boma è molto noto ai neofiti della vela per i bernoccoli che provoca sulle capocce dei più distratti in fase di virata o strambata. 

Bonaccia : è la mancanza totale di vento in navigazione. 

Bordeggiare : continuo cambiamento di rotta. Si bordeggia quando si risale il vento (si va di bolina), ma anche nelle andature portanti (traverso, lasco, gran lasco) può essere necessario fare dei bordi.

Bugliolo : e’ un semplice secchio, utile per gettare fuori bordo l'acqua che fosse entrata nella barca oppure per farsi una doccia rinfrescante quando il sole picchia forte. 

Bugna : è l'angolo inferiore posteriore di una vela in cui vengono agganciate le scotte (cioè i cavi tessili che consentono di manovrare le vele).

Poichè le parole trovate sono tante farò a puntate. 
Seguiranno l'ordine alfabetico ....