La volontà è secondo il significato del termine: la facoltà di volere; la capacità di decidere e agire in modo da raggiungere il proprio scopo.
La buona volontà è un'altra cosa.
La buona volontà è amore in azione, un moto dell'animo che coinvolge l'aspetto volitivo della mente.
Praticando la buona volontà si arriva ad un accordo, le distanze si accorciano al fine di trovare un punto in comune dal quale sviluppare strategie di relazione.
La vicinanza determinata dalla buona volontà permette di condividere esperienze, individua obiettivi comuni, accresce la capacità di comprensione di punti di vista diversi dai propri.
Applicare la Buona Volontà nel pensiero, nelle parole e nelle azioni quotidiane costituisce la base di rapporti umani che fanno stare meglio e portano verso una cooperazione fraterna.
Laddove si pratica la buona volontà avviene un incontro, si arriva ad un accordo, nonostante la distanza iniziale che separa due punti di vista.
Si procede come su binari paralleli, la cui vicinanza è determinata dalla nostra volontà di essere complementari, di condividere l'esperienza, di individuare obiettivi comuni.
Con la volontà di costruire punti di unione, si realizza una rete di legami sinergici che ci porta alla fratellanza.
Per praticare la buona volontà è indispensabile non solo parlare ma avere capacità di ascolt0, aprire i cuori.
La buona volontà evoca il canto degli Angeli, la notte Santa: "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di Buona Volontà"