CLICK AND LOOK (omaggio al regista Ermanno Olmi)

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venerdì 9 dicembre 2011

Stile di vita

Senza passato non c'è futuro.
E' questa una battuta ad effetto che a volte si sente dire anche in diversi contesti.
Riconosco che in essa c'è un senso di vero.
Mai vergognarsi delle proprie radici, di qualunque tipo possano essere, considerare il legame per riconoscersi parte di una storia personale e non solo. Pacificare l'unione, sciogliendone i nodi quando ci sono è un modo per riconoscere l'inizio e proseguire in libertà sul proprio percorso, aprendosi a nuove piste; su nuove tracce da lasciare a chi ci seguirà. 
Proprio come un albero ramificarsi, restando uniti ad un ceppo contraddistinto.

Siamo diventati tutti più ricchi ma molti di noi ricordano, se non per aver provato per aver visto, o per aver provato e visto: i maglioni rifatti con la stessa lana più volte, magari intersecando al vecchio un nuovo filo.  Solo la fantasia come maestra.
Le stoffe usate, rivisitate in nuovi capi d'abbigliamento, nella ricerca del dettaglio che suggeriva la moda del momento e così passare da maschio a femmina o al contrario, oppure da grande a piccolo, in un passato generazionale da fermarsi solo di fronte al lisarsi della stoffa stessa.
L'acqua usata e riutilizzata per nuovi scopi, in una cascata di usi e riusi per nulla sciupare, per consumarne l'uso sino allo sporco più sporco.
La colla costruita in casa con acqua e riso, il cui risultato di pappina poteva in qualche modo far presa tra le due parti di foglio che si volevano unire.
La carta per ricoprire i libri di scuola di colore blu elettrico a basso costo o fatta con carta marrone, quella dei pacchi, che col sapiente uso di colori cambiava, trasformandosi in fantasmagorie, allucinazioni da precorso millenovecentosettanta.
Eppure nel candore della ricerca del meglio, il corpo è sveglio, la mente è attenta a cercare (la necessità aguzza l'ingegno) più che nel benestare atrofico del tanto c'è tutto e non so più cosa desiderare.
Ecco: il risveglio del desiderio, la voglia di migliorare, di conquistare, di raggiungere, di usare al meglio ciò che c'è, potrebbe costringerci, in questo momento storico, ad assumere uno stile di vita più sobrio e non più povero?