Si sta preparando l'arrivo di un nuovo Natale. Cos'è il Natale?
La prima cosa che mi viene in mente è che Natale è un Bambino che arriva.
Per questo chi ha un bambino o bambini assapora nel modo più giusto il Natale.
Sono dettagli di calore, di attenzione, di cure, di "aliti" su qualcuno di molto caro.
E per me? ... diventare bambina (nel cuore), avere il candore e la purezza di
sguardo, andare io verso Qualcuno che mi prende così come sono.
Perchè il Bambino arriva tra noi ... ma anche noi potremmo andare verso Lui. Vi pare? Farsi piccoli non è segno sminuente. Riconoscersi piccoli e bisognosi, oltrechè essere vero di per sè, è simbolo di umiltà.
E allora sentirmi accolta pienamente nei miei bisogni, corrispondente in ogni modo a un disegno che mi rende partecipe e parte di un mistero grande che non so capire ma solo talvolta intravedere.
Questo non può essere egoismo, non lo percepisco come tale. E' un'attrazione di cui nemmeno la nostra volontà ha piena responsabilità. E' dono intrigante, eppure anche "seme" che richiede lavorii continui, mai definiti e finiti.
Potrò essere poi capace di accogliere, diventare braccia e mente in risposta ai bisogni di altri tutti?
Siamo singolarmente protagonisti e responsabili gli uni degli altri.
Questa è la rete che non pesca ... Questa è la rete di relazioni di cui si avverte la necessità ogni giorno della nostra vita.
Questa è la "stoffa" bella del Natale che vorrei.
E tante cose belle a chi ha bambini vicini ... e a chi sa mantenere il cuore bello dei bambini!!