Che cosa conta davvero nella nostra vita?
Le tentazioni del diavolo continuano ogni giorno nel tessuto normale delle nostre giornate. Anzi proprio lì, tra le cose e gli accadimenti della vita insidia maggiormente. Ad esempio facendo silenzio nelle nostre coscienze e facendoci accettare senza obiezioni situazioni che sentiamo intimamente fuori posto ma che ci appaiono ormai condivise da altri e per ciò stesse in qualche modo da accettare per non sentirci noi fuori posto nel mondo in cui viviamo.
Incombe la proposta
diabolica di “strumentalizzare Dio, di usarlo per i propri interessi, per la
propria gloria e il proprio successo. E dunque, in sostanza, di mettere se
stessi al posto di Dio, rimuovendolo dalla propria esistenza e facendolo
sembrare superfluo”.
Con queste parole il Papa Benedetto XVI ci dice che i cristiani devono “superare la tentazione di
sottomettere Dio a sé e ai propri interessi”, malgrado le “prove” che la società
impone al cristiano. Ci ha ricordato che "non è facile essere
fedeli al matrimonio cristiano, praticare la misericordia nella vita quotidiana”
opporsi “pubblicamente a scelte che molti considerano ovvie”, come l'aborto,
l'eutanasia o la selezione degli embrioni. Per questo, “la tentazione di metter
da parte la propria fede è sempre presente e la conversione diventa una risposta
a Dio che deve essere confermata più volte nella vita”.