Ma allora è vero che c'è un altro modo di vivere ...
Passare da Sesto S. Giovanni (Milano), vedere tanta gente che ti aspetta, ti dà il benvenuto, ti indica la strada da percorrere (dalla fermata del treno fino al Parco di Bresso). Centinaia di giovani sorridenti che sono lì proprio ad aspettarti, volontari della Protezione civile, vigili che ti fanno attraversare Viale Fulvio Testi (come dire attraversare a piedi la corsia di un'autostrada). Condomini alti con finestre aperte e persone che guardano, fanno un cenno con la mano oppure rispondono all'inconsueto viavai di persone a piedi sorridenti. Nastri gialli e bianchi tirati dal basso verso l'alto sulle facciate dei condomini, come a dire: "E' qui che c'è qualcosa, forse una festa", coccarde sui cancelli (sempre gialle e bianche ovviamente) e, alla sera di ritorno, prima la compagnia delle lucciole (quelle vere che di solito si incontrano in campagna a maggio) fanno da bordo luminoso nell'attraversamento dei viali del Parco, poi lumini alle finestre o luci da finestre aperte che fanno da cornice a persone lì affacciate che ti guardano e ricambiano con la mano il tuo saluto. E gruppi che passano da ogni parte, composte e nello stesso tempo allegre. C'è anche chi canta: canzoni non necessariamente di Chiesa. No, anche quelle che bene o male tutti conosciamo perché sono proprio quelle là, quelle che si cantano in compagnia: da "... Io un giorno me ne andrò .... io vagabondo che son io..." a " Azzurro di pomeriggio è sempre azzurro e lungo ..." E ancora: "El ciodo de ferro vecio ..." per arrivare a "Quel mazzolin di fiori che vien dalla montagna... " E, per non farci mancare niente qualcuno intona a ricordo forse del 2 giugno "Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta...".
Insomma si capisce bene che c'è aria di festa ma quella vera.
Si sente nell'aria calda di sabato sera, sabato ormai quasi d'estate, tanta serenità.
Arrivati in stazione persino il ferroviere che viene incontro e dice: "non prendete questo treno perché va a....; prendete quello subito dopo o quello dopo ancora che va nella vostra esatta direzione".
Ma allora è vero che si può essere più disponibili, generosi, solidali insomma un po' più umani.