Scrivo di verde per dare un segno
E' capitato di leggere qualche libro che nei passaggi si è rivelato una storia improbabile e angosciante. Per quanto coinvolta nella storia, infine, pagina chiudo e lo sguardo rivolgo ad altro. Sospiro. Quanta fantasia questo scrittore! E' solo un libro, colmo di idee, di progetti che stanno in piedi grazie alla creatività dell'autore. Come ... creare nuvole nuove, diverse, che stanno su solo se attraggono il lettore.
Le nuvole mi piacciono, di più quelle che, muovendosi sospinte, formano visi e persone. Al volo colgo. Ne cerco i tratti sfuggenti, poi si deformano, per formarne di nuovi. Vi conosco? Che volete? Che mi volete dire miei antenati?
Apro gli occhi al mattino e ricordo. Anche oggi cercherò di limitare, privarmi di qualcosa per dare la possibilità a me e ad altri di non restarne coinvolti. Lo devo fare, ne ho consapevolezza da tanto ormai. Spazio da contenere e riempire di cose le più diverse, per non lasciare che il non senso ci entri troppo, così come l'inutilità e invece voler essere, fare e darmi.
Mi mancano persone. Tanto tanto solo poche.
Il mio pensiero s'allarga a cogliere dettagli e sfumature. Dio mio quante cose ho fatto e per quanti anni! Ripetitività di gesti e azioni che sono d'uso, quotidiano scontato. Altri belli, come uno sguardo, le mie mani, che definiscono i contorni dell'affetto e dell'Amore.
Abbraccio nel pensiero chi mi è caro. Come viverne senza quando sai che c'entrano con Te? ...
I write in green to give a sign
It happened to read some books that in the passages turned out to be an unlikely and distressing story. Although involved in the story, finally, I close the page and look at something else. I sigh. How imaginative this writer is! It's just a book, full of ideas, of projects that stand thanks to the creativity of the author. How... create new clouds, different, that stand up only if they attract the reader.
I like clouds, more those that, as they move, form faces and people. I catch them on the fly. I look for their elusive features, then they deform to form new ones. Do I know you? What do you want? What do you want to tell me about my ancestors?
I open my eyes in the morning and remember. Even today I will try to limit myself, to deprive myself of something, to give me and others the chance not to get involved. I have to do it, I've known it for a long time now. Space to contain and fill with the most different things, so as not to let nonsense get in too much, as well as futility and instead wanting to be, do and give myself.
I miss people. So very, very few.
My thoughts expand to capture details and nuances. My God, how many things I have done and for how many years! Repetitiveness of gestures and actions that are customary, everyday predictable. Other beautiful, like a glance, my hands, which define the contours of affection and Love.
I embrace in my thoughts who is dear to me. How to live without them when you know what they have to do with you? ...