CLICK AND LOOK (omaggio al regista Ermanno Olmi)

Post più popolari

mercoledì 23 marzo 2016

Angelo mio!




Preghiera all'Angelo

Angelo di Dio
che sei il mio custode
illumina, custodisci 
reggi e governa me
che ti fui affidato 
dalla Pietà Celeste
Amen


Angele Dei,
qui custos es mei,
me, tibi commíssum pietáte supérna,
illúmina, custódi,
rege et gubérna.
Croce Amen



Affresco del Pinturicchio



Egli ci guida nella nostra vita. 

lunedì 21 marzo 2016

Bene


Solo il bene fa bene!




San Michele Arcangelo
Difendici in questa ardente battaglia contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. 

lunedì 14 marzo 2016

Un fiore per Voi!



Un ringraziamento ai visitatori, persone a me sconosciute che passano da questo blog.
Vi confido una pena: c'è qualcosa che sta succedendo da tempo a cui, per quanto ci rifletta,
non credo possibile, non ci credo. Cosa possa fare? 


A thank you to visitors , persons unknown to me who pass by this blog .
I confide to you a sentence : there is something that is going to be the time at which , as we reflect ,
I can not, I do not. What can I do ?


venerdì 4 marzo 2016

La pioggerellina di marzo

Che dice la pioggerellina di Marzo?
Angiolo Silvio Novaro

 Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell’orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d’oro?

Passata è l’uggiosa invernata,
passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera,
di fuor dalla nuvola bigia
che in cielo si pigia,
domani uscira’ Primavera
guernita di gemme e di gale,
di lucido sole,
di fresche viole,
di primule rosse, di battiti d’ale,
di nidi,
di gridi,
di rondini ed anche
di stelle di mandorlo, bianche...

Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell’orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d’oro?

Ciò canta, ciò dice:
e il cuor che l’ascolta è felice.
Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell’orto.






il rispetto


Mi piace la parola rispetto. Ne attribuisco un valore di solidità. E' un fenomeno intimo. 
Pongo l'esempio al rispetto di una persona, di una situazione, di un ambiente. E' riconoscere agli altri o ad altro le prerogative, i diritti riservati a noi.
Hai un  pensiero e lo esprimi? Rispetta anche quello degli altri. Non prevaricare.
Ti trovi in un ambiente, in un luogo? Cerca di averne il rispetto per lasciare a chi verrà  dopo di te l'opportunità che è data a te. Un posto pulito lascialo pulito per rispetto di chi sarà in quel posto dopo di te. Un bosco che ci dona ossigeno fa in modo che altri ne possano godere.
Rispetta un uomo, una donna, un bambino ancor più se indifesi.
E' fare spazio oltre che per se stessi anche per gli altri.
Lasciare un "sedile" accanto libero di accogliere.
Dare rispetto richiede il rispetto di sè.
Per rispettare se stessi bisogna conoscersi, almeno un po',
dare modo alla propria identità di crescere e svilupparsi.
Rispettarsi è guardarsi e accettarsi nei limiti.
E' riconoscersi non un tutto ma una parte importante di un tutto che merita sempre e comunque rispetto.

Il vocabolario così suggerisce:
Sentimento e atteggiamento che nasce dalla consapevolezza del valore di qualcosa o di qualcuno; osservanza; nella locuzione propositiva 'rispetto a', in confronto a qualcosa o qualcuno
dal latino: respectus, da respicere guardare indietro, composto di re- indietro e spicio guardare.



(in realtà non ha grandi contenuti di testo ma ...)

Testo della canzone Rispetto 
di Zucchero Fornaciari

Non c'è più rispetto 
Neanche tra di noi 
Il silenzio è rotto 
Dagli spari tuoi 
Dimmi 
Quanti soldi vuoi 
Quanti soldi vuoi 
Quanti soldi vuoi 
Per lasciarmi stare 

Quanti soldi vuoi 
Quanti soldi vuoi 
Quanti soldi vuoi 

Che mi hai fatto male! 

Non c'è più rispetto 
Uoh uoh uoh uoh uoh 

Non c'è più contatto 

Oh oh oh oh 
Prima ero li 
Stavo bene 
Con gli amici al bar 
Ci credi, ero li 
Senza pene 
Chiaro come il mar... 

Dimmi 
Quanti soldi vuoi 
Quanti soldi vuoi 
Quanti soldi vuoi 
Per lasciarmi andare 

Quanti soldi vuoi 
Quanti soldi vuoi 
Quanti soldi vuoi 

Non ti ho fatto male mai! 
Oh, ma che dolore 
Oh, è un gran dolore! 

Non c'è più rispetto 
Neanche tra di noi 

Non c'è più rispetto 
Oh oh oh oh oh 
E allora 

Tira tira tira 
che si spezza dai 

Tira tira tira 

Io non ti ho fatto male mai! 
Oh, ma che dolore 
Oh, è un gran dolore!