Susanna Tamaro mi piace. Non solo perché scrive in un modo che mi piace leggere. Come potrei dire?
Perché dice parole che stanno anche in me. Condivise.
E' una "sorella" d'anima. I suoi pensieri capisco bene.
Mi è stato regalato il suo ultimo lavoro "Cuore pensante". Si lascia leggere, il libro, in modo scorrevole, i contenuti sono significativi, facendo sembrare d'avere davanti, chi l'ha scritto.
Ogni tanto occorre chiudere le pagine e fare una pausa di riflessione su qualche passaggio. Ha rivelato tra le righe molto di sè e del suo divenire.
E' lei che si racconta fin da bambina.
La cosa curiosa è che, chi ha scelto il libro e cioè mia figlia Maddi, leggendo la pagina di presentazione di quella bambina ha ... riconosciuto qualcosa di mio.
E io, quando ho ricevuto il libro, leggendo la pagina di presentazione ho esclamato: "Ma si parla di me? sono anch'io un po' quella bambina ...!"
La sensibilità. Il cammino. La ricerca del perchè delle cose del mondo. Il desiderio grande di armonia e di Bellezza. La ricerca della Verità.
La sento ... vicina.
Non condivido il finale del libro. Magari non ho sui due piedi un'alternativa ma ... non saranno le lacrime a cambiare il mondo.
Forse più probabile il sorriso. Quello non ingenuo ma quale apertura della bocca e del cuore. Due "fisarmoniche" che aprendosi producono melodie.
Il sorriso quale predisposizione ad andare verso. A mostrare, tra i denti (anche non perfetti), un lato ancora e sempre possibile ... della vita che continua.
La bocca è una porta. Il sorriso, anche appena accennato, accompagna l'apertura e fa aspettare l'uscita di qualcosa che sarà certamente ... non brutto!
Dare e ricevere il sorriso consapevole e non beota. Il sorriso pacato di chi ha scoperto la VITA quale dono.
Quel grumo di massa corporea che ha dato origine tra fluidi e sostanze, tra odori e pulsioni alla persona. Sangue, carne e altri composti non bastano a formare. Dov'è? Qual'è il meraviglioso "Alito Creatore"? Quel piccolo "Vento" accennato che tutto ha creato. Lo avverto a volte nel vento leggero. Il vento reale che soffia dove vuole e manda dove vuole.
Poche volte ma davvero lì, lì ho provato, trovato una minima, lontana ma simile immagine del concepimento. Il soffio ....!
Susanna Tamaro
... sì il tuo viso racconta di te!