CLICK AND LOOK (omaggio al regista Ermanno Olmi)

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venerdì 9 settembre 2022

Viva la pace abbasso la guerra!

 Dall’uovo di Pasqua

è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.

Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.

E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:

“Viva la pace,
abbasso la guerra”.


Questa poesia di Gianni Rodari ci porta come bambini a desiderare
la Pace. 
E' un pensiero semplice che esprime la grande importanza di stare
noi, abitanti di questa Terra, qui, in un clima di condivisione, di fratellanza.

Non è per liquidare con ingenuità le tante problematiche mondiali, è una
giusta aspirazione che chiede lavoro costante per la sua costruzione nei fatti,
nella realtà dell'ora. 


Abbasso la guerra!






.... Non è Pasqua ... ma di Pace c'è grande bisogno! NO ALLA GUERRA!



giovedì 4 marzo 2021

La parola

La parola che ci è stata data come via di comunicazione tra simili ha valore.

E' il mezzo che abbiamo per esprimere, far capire, trasmettere e distinguersi.

Per me conta molto la parola. In particolare quelle che afferiscono alla sfera

dei sentimenti. 

Non parole parole come ci  cantava la performante Mina

ma

parola. 

Parola di verità, sentita, pensata e per questo profondamente vera,

frutto maturo.





giovedì 24 dicembre 2020

Natale: nascita!

 

Natale: nascita!

Sotto l'umida e scura terra, tepore si conserva

già preparando ritorni 

che solo accorti vedranno

preannunciato da minute differenze.

 

Natale: nascita!

 

Dentro, carichi di liquido rubino da definita sorgente

scorrono in alvei diffusi ma, 

di più preziosi carati è cibo l'esistenza.

Il pane non basta a far vivere l'uomo.

 

Di umanità vicendevole abbiamo bisogno

la Terra reclama i Cieli si aprono

bocca che parla con inviati Angeli

ricorda! il prima e il dopo.

Natale: nascita!

  

24 dicembre 2020

 



 


sabato 14 novembre 2020

mercoledì 14 ottobre 2020

Migliorare si può



I comportamenti morali pescano da ciò che si ritiene siano le cose giuste da fare.
Le credenze culturali e religiose svolgono un ruolo importante nel dare il metro di misura di
ciò che si può ritenere giusto e sbagliato.
Gli insegnamenti familiari fin dalla prima infanzia, gli esempi visti, lasciano certamente una forte impronta che segnerà quello che sarà poi il comportamento adulto.
Alcune catene di trasmissione possono essere spezzate o ridisegnate dal libero arbitrio, dall'accresciuta consapevolezza e dalla critica matura.
In certi casi questa fase di maturità fa interrompere anche comportamenti sbagliati, viziati, anche talvolta messi come dis-educazione in fase infantile.
Se un bambino riceve "bastonate" come forma educativa non è detto, per fortuna, che ripeta lo stesso comportamento nei confronti di un proprio figlio. 
I comportamenti non sono solo rituali possono evolvere e migliorarsi. 
Una regola comportamentale ritenuta a diverse latitudini equa è quella definita aulica "Fare agli
altri quello che vogliamo sia fatto a noi" o altrimenti detta "Non fare agli altri quello che non vogliamo sia fatto a noi". La prima versione cioè fare agli altri... è più forte moralmente nella sua spinta positiva. 
Siamo tutti fallibili e sempre commettiamo errori. Rendersene conto, cambiare il tiro richiede coscienza e il coraggio del vedere oltre l'ombra del nostro Io.
Imparare sempre! 







sabato 26 settembre 2020

Omaggio la bella Sardegna


 

La Sardegna quest'estate è stata bersagliata. 
La Sardegna ha un mare meraviglioso - oro dei sardi - così lo definisco io.
Come per il rosso il magnifico Valentino, artista italiano, ha coniato il rosso
Valentino, la Sardegna dovrebbe usare quel particolare colore del mare tra 
l'azzurro e il verde, come smeraldo di Sardegna. 
Omaggio la Sardegna con una foto su sedia particolare fuori da un negozio
di San Pantaleo, e uno scatto dal meraviglioso mare! Goodbye Sardegna!

P.S. Chi è passato da San Pantaleo sa quanto è fantastico e da vedere questo paese, 
compreso il suo mercato del giovedì.

sabato 11 luglio 2020

la coerenza con se stessi



La coerenza tra il dire e il fare è sinonimo di carattere, di personalità. 

Si è vero uomo... o donna.  





«Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi.
E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre. Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo.»
Il giorno della civetta - Leonardo Sciascia








venerdì 13 marzo 2020

L'Italia un paese bello!


L'Italia è un Paese pieno di Bellezza 
da condividere con chi ha sensibilità, interessi, gusto.

Aspettate ancora un po', 
ci stiamo organizzando per essere di più ... 
più ancora Belli!





Italy is a country full of Beauty 
to share with those with sensitivity, interests, taste.

Wait a little longer, 
we're getting organized to be more... 

even more beautiful!


Scrivo di verde ...


Scrivo di verde per dare un segno  
E' capitato di leggere qualche libro che nei passaggi si è rivelato una storia improbabile e angosciante. Per quanto coinvolta nella storia, infine, pagina chiudo e lo sguardo rivolgo ad altro. Sospiro. Quanta fantasia questo scrittore! E' solo un libro, colmo di idee, di progetti che stanno in piedi  grazie alla creatività dell'autore. Come ... creare nuvole nuove, diverse, che stanno su solo se attraggono il lettore. 
Le nuvole mi piacciono, di più quelle che, muovendosi sospinte, formano visi e persone. Al volo colgo. Ne cerco i tratti sfuggenti, poi si deformano, per formarne di nuovi.  Vi conosco? Che volete? Che mi volete dire miei antenati?

Apro gli occhi al mattino e ricordo. Anche oggi cercherò di limitare, privarmi di qualcosa per dare la possibilità a me e ad altri di non restarne coinvolti. Lo devo fare, ne ho consapevolezza da tanto ormai. Spazio da contenere e riempire di cose le più diverse, per non lasciare che il non senso ci entri troppo, così come l'inutilità e invece voler essere, fare e darmi.

Mi mancano persone. Tanto tanto solo poche. 
Il mio pensiero s'allarga a cogliere dettagli e sfumature. Dio mio quante cose ho fatto e per quanti anni! Ripetitività di gesti e azioni che sono d'uso, quotidiano scontato. Altri belli, come uno sguardo, le mie mani, che definiscono i contorni dell'affetto e dell'Amore. 
Abbraccio nel pensiero chi mi è caro. Come viverne senza quando sai che c'entrano con Te? ...




I write in green to give a sign

It happened to read some books that in the passages turned out to be an unlikely and distressing story. Although involved in the story, finally, I close the page and look at something else. I sigh. How imaginative this writer is! It's just a book, full of ideas, of projects that stand thanks to the creativity of the author. How... create new clouds, different, that stand up only if they attract the reader. 

I like clouds, more those that, as they move, form faces and people. I catch them on the fly. I look for their elusive features, then they deform to form new ones.  Do I know you? What do you want? What do you want to tell me about my ancestors?

I open my eyes in the morning and remember. Even today I will try to limit myself, to deprive myself of something, to give me and others the chance not to get involved. I have to do it, I've known it for a long time now. Space to contain and fill with the most different things, so as not to let nonsense get in too much, as well as futility and instead wanting to be, do and give myself.

I miss people. So very, very few. 
My thoughts expand to capture details and nuances. My God, how many things I have done and for how many years! Repetitiveness of gestures and actions that are customary, everyday predictable. Other beautiful, like a glance, my hands, which define the contours of affection and Love. 

I embrace in my thoughts who is dear to me. How to live without them when you know what they have to do with you? ...




sabato 29 febbraio 2020

Bum bum bum


Vedersi e sentirsi al solo pensiero 
non è sufficiente, non è esaustivo, vero.
Significa però, significa.

E' una traccia di cui tenere conto... assolutamente.